ntervista ad Alessandro Frola, giovane stella dell’Hamburg Ballet e interprete assieme a Madoka Sugai di un brano tratto dalla coinvolgente coreografia “Spring and Fall” di John Neumeier.
Oggi parliamo di un’altra “perla” della danza che ha dato sfoggio di sé sul palcoscenico romano di Les Étoiles, il Gala organizzato da Daniele Cipriani: ne parliamo anche attraverso le parole del danzatore Alessandro Frola.
Si tratta di un brano tratto dalla coreografia “Spring and Fall” di John Neumeier, un passo a due interpretato dallo stesso Alessandro Frola e da Madoka Sugai, entrambi giovani stelle dell’Hamburg Ballet.
Il pezzo incanta ed emoziona, anche per la perfetta fusione dei danzatori con i movimenti coreografici e la musica.
Il brano è coreografato sul quarto movimento della serenata per archi in mi maggiore op.22 di Antonin Dvoràk, un’opera di grande fascino, riverberante di emozioni tipiche dello spirito boemo. E’ il movimento musicale più poetico dell’intera Serenata, sentimentale e struggente.
L’autore della coreografia, come dicevamo, è il coreografo John Neumeier, maestro del balletto neoclassico contemporaneo, riferimento di assoluto rilievo per la danza internazionale e direttore artistico, nonché capo coreografo dell’Hamburg Ballet, che dirige sin dal 1973.
I danzatori Alessandro Frola e Madoka Sugai ci hanno emozionato per la sensibilità e la poesia con cui hanno interpretato questo pezzo di vera arte coreutica. L’estetica del loro danzare ci trasmette immagini oniriche di elevazione; leggeri e soavi ricordano la lirica sospensione dei fidanzatini di Raymond Peynet, dando corpo agli ideali di leggiadria e giovinezza nel felice ed ispirato momento dell’innamoramento.
Abbiamo voluto sapere qualcosa di più di questo cameo della danza, forse con l’ingenua speranza di poter sbirciare nel sacrario degli artisti per carpirne i misteri, e dunque abbiamo posto qualche domanda ad Alessandro Frola, eccellenza italiana della danza che ci rappresenta magnificamente nel tempio dell’Hamburg Ballet.
Cosa vuole rappresentare la coreografia “Spring and Fall”?
A: Penso si tratti più delle sensazioni ed emozioni che ti trasmette la musica più che una storia raccontata. A me da sensazioni di leggerezza, freschezza, gioventù e amore.
Quali sono le difficoltà di questo passo a due?
A: Di raccontare la musica attraverso i movimenti ed il controllo dei passi.
Cosa apprezzi di Madoka come partner?
A: Madoka oltre ad essere una persona molto umile e solare è una ballerina spettacolare con cui ballare, la sua tecnica rende tutto più facile e permette di apprezzare qualsiasi passo.
Le creazioni di John Neumeier sono affini alle tue corde artistiche e perché?
A: Credo perché i passi di Neumeier sono collegati alle emozioni e lui ti lascia libero di interpretarli a modo tuo mantenendo sempre la sua visione.
Verso quali ruoli ti senti più portato, e cosa ti è più congeniale nella danza in generale?
A: Non so se sono i ruoli che mi vengono meglio ma sono quelli che mi piacciono di più, quelli che raccontano una storia, quelli dove puoi essere un’altra persona, studiartela e imparare da quest’ultima.
Quale ruolo che non hai mai interpretato ti piacerebbe impersonare?
A.: “Armand” della Dama delle Camelie di Neumeier, un sogno che spero un giorno si realizzi.
Con quale coreografo con cui non hai mai lavorato vorresti lavorare?
A: Il coreografo e direttore con cui vorrei tanto lavorare è Manuel Legris, ho sempre e solo sentito cose bellissime e quello che ho sentito mi ha colpito molto.
Un’ultima domanda: tu vivi stabilmente ad Amburgo giusto? Come ti trovi?
A: Si vivo ad Amburgo, non potevo trovare posto migliore per la mia carriera.
Ringraziamo Alessandro per la sua disponibilità, gli facciamo tantissimi auguri per il suo grande lavoro e ci auguriamo di rivederlo presto sui palcoscenici italiani, magari proprio nel ruolo di Armand della Dama delle Camelie di John Neumeier o in un lavoro di Manuel Legris, attuale direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano, a cui vorremmo far arrivare questo messaggio.
Alessandro Frola
Alessandro Frola ha la danza nel sangue, nel senso letterale del termine.
Nasce a Parma nel 2000, figlio d’arte e con un fratello principal dancer dell’English National Ballet, ha imparato a camminare e a danzare praticamente insieme.
Ha iniziato a studiare danza nella scuola parmense dei genitori, per continuare la sua formazione a livello internazionale, dapprima con borse di studio all’American Ballet di New York ed al Royal Ballet di Londra, poi per il biennio 2016/2017 al Fomento Artístico Cordobés in Argentina ed infine alla scuola dell’Hamburg Ballet diretto da John Neumeier.
Sin dagli esordi si aggiudica una quantità considerevole di premi e borse di studio nelle scuole più prestigiose del balletto, con maestri di avanguardia. Tra l’altro ha ricevuto molti premi per l’interpretazione del protagonista nel musical “Billy Elliot”, una delle esperienze più importanti per la sua formazione artistica.
Nel 2019 entra a far parte del corpo di ballo dell’Hamburg Ballet, con una velocissima ascesa che lo vede solista 2022 e principal nel 2023. Oggi è interprete di significativi ruoli di repertorio nonchè delle straordinarie coreografie del genio di John Neumeier.
Paola Sarto
Foto Massimo Danza